Centoventi lavoratori della Ex Merloni, da ieri, si ritrovano senza un garanzia sul futuro e senza più un’indennità di disoccupazione. Sono compresi in una fascia d’età tra i 30 e i 40 anni e sono solo i primi di una serie. Se non interverranno dei cambiamenti il prossimo anno seguiranno la stessa sorte anche quelli tra i 40 e i 50 anni nel bacino di 450 dell’azienda. E’ scaduta lunedì 12 ottobre la prima tranche della mobilità per i lavoratori ex Merloni, quelli cioè non riassunti da Giovanni Porcarelli nella Jp Industries. Una situazione spiacevole che si inserisce in un quadro che da ormai troppi anni vede la vertenza Merloni senza uno spiraglio concreto di soluzione. Sulla delicata vicenda è intervenuto il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
“Prendo atto delle ennesime dichiarazioni di impegno e di intenti su una vicenda che dura da più di un decennio. Voglio ribadire – sottolinea il Sindaco Presciutti – che la vertenza Merloni, che coinvolge più di 1000 lavoratori, poteva e doveva essere seguita in un modo migliore, come è stato fatto per analoghe situazioni a livello regionale e nazionale. Spiace infatti vedere come il nostro territorio sia stato totalmente abbandonato a se stesso, con un rimpallo di responsabilità tra le varie istituzioni. Si poteva operare diversamente come è stato fatto per la vertenza dell’Ast di Terni. Basta buoni propositi, occorre che si agisca concretamente e rapidamente, ricorrendo anche a strumenti che sono stati usati per risolvere vertenze molto simili”.