Un tavolo di lavoro per discutere sul tema del bullismo e di tutte le questioni ad esso collegate, si è svolto lunedì 3 aprile presso la Sala Consiliare del Municipio di Gualdo Tadino.
Ne è scaturito un incontro (il terzo organizzato negli ultimi mesi) molto partecipato che ha visto la presenza oltre che del Sindaco Massimiliano Presciutti, dei rappresentanti degli Istituti scolastici gualdesi, delle Forze dell’Ordine, di Usl e Asad, ed anche di studenti e genitori, presenti in prima persona per portare la loro testimonianza.
La discussione si è aperta con l’introduzione del Sindaco Presciutti che ha sottolineato l’importanza di questo tavolo.
“Il compito che ci siamo dati con questi incontri – ha sottolineato Presciutti – è quello di condividere strumenti e strategie per cercare di trovare soluzioni per porre un freno al bullismo, che è un fenomeno in espansione presente nelle cronache di tutti i giorni. Si è iniziato a lavorare già da qualche tempo in questa direzione in sinergia tra scuola, Forze dell’Ordine, Amministrazione Comunale, genitori e studenti per creare una rete. Le Forze dell’ordine, nel caso specifico i Carabinieri, hanno iniziato ad affrontare il tema del bullismo con incontri informativi nelle classi con ragazzi e professori. Questi proseguiranno fino a fine anno scolastico ed anche in quello 2017-2018. In questo modo i giovani possono avere più fiducia anche nelle forze dell’ordine e in caso di necessità parlare con loro anche al di fuori della scuola. Anche Usl, Asad stanno portando avanti progetti nel territorio e sono a disposizione di studenti e genitori per affrontare eventuali problematiche. Tutte queste competenze vengono così messe in rete con l’obiettivo di creare prevenzione sulla questione. Chiediamo per questo a genitori, studenti e professori di essere parte attiva rispetto a questo tema. Ovviamente è opportuno, quando si parla di bullismo, agire nel giusto modo e non ingigantire le questioni al fine solo di fare notizia. Il bullismo va affrontato e non sottaciuto e la rete ha il fine di aiutare a prevenire e risolvere eventuali disagi”.
La Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino, Francesca Pinna ha sottolineato come la fiducia tra le parti possa essere un incentivo a denunciare il problema.
“Nelle nostre scuole abbiamo coinvolto anche i genitori sull’argomento attraverso degli incontri. I genitori ci hanno fatto osservazioni importanti che abbiamo raccolto. Ringrazio le Forze dell’Ordine che stanno sempre più entrando nelle scuole e ascoltano sia gli studenti che gli insegnanti. Da quando tutti insieme abbiamo iniziato a parlare in maniera esplicita di questi temi ho notato che c’è meno resistenza da parte di genitori ed alunni sul tema del bullismo. Si è creato un rapporto di fiducia e questo è già un passo in avanti”.
La Prof.ssa Angela Codignoni dell’Istituto Casimiri ha poi proposto la sottoscrizione di un protocollo di osservazione per rilevare eventuali comportamenti di bullismo.
“Oggi abbiamo portato a questo tavolo anche i ragazzi per far emergere le loro esperienze. Tutti dovrebbero attualizzare uno stesso percorso, se ci fosse un protocollo da prendere d’esempio questo sarebbe d’aiuto per capire se c’è bullismo o no. Chiediamo pertanto di elaborare un protocollo di osservazione per rilevare come si sta a scuola. Occorre far percepire ai ragazzi che la scuola e le Forze dell’ordine sono una rete di cui si può e si deve avere fiducia”.
Uno alunno del Casimiri ha poi fatto emergere il pensiero degli studenti nei riguardi del bullismo a scuola e si è detto favorevole all’apertura di uno sportello sul tema.
“Sia al Liceo che in altre scuole esistono fenomeni più o meno gravi di bullismo. Noi studenti li vediamo ma spesso abbiamo paura di raccontarli ai professori, ai genitori o agli adulti. Da questo punto di vista dobbiamo cercare di aprirci di più e parlarne sia a scuola, sia a casa sia con le forze dell’Ordine. Può essere sicuramente interessante l’idea di creare uno sportello sul tema del bullismo, gestito anche da noi studenti che siamo i primi a subire questi comportamenti”.
Il Comandante dei Carabinieri della Stazione di Gualdo Tadino, Simone Mattei ha invece posto l’accento sulla difficoltà da parte dei genitori di capire se un figlio è vittima di bullismo o meno.
“Non è facile capire se un ragazzo è vittima di bullismo perché ogni persona reagisce in modo diverso ed ha un suo carattere. Suggerisco ad un genitore, quando vede in suo figlio qualcosa che non va, di chiedere alla scuola come si comporta. Noto con piacere che i ragazzi oggi hanno fatto emergere discussioni molto interessanti e anche l’iniziativa di creare uno sportello apposito è estremamente positiva. Come Forze dell’Ordine da parte nostra la disponibilità a parlare con i ragazzi, i genitori, la scuola è sempre massima. Per questo è opportuno parlare di questi temi nelle scuole con incontri brevi ma frequenti”.
La Dott.ssa Antonella Micheletti dell’UslUmbria 1 ha poi raccontato l’esperienza che Usl sta portando avanti attraverso dei progetti realizzati nelle scuole.
“Come Usl e come Regione sono partiti una serie di progetti realizzati in sinergia con le scuole sul tema del bullismo. Abbiamo chiesto alle scuole di lavorare per creare un protocollo. Si tratta di tre progetti che servono per inserire metodologie di ascolto reciproco nelle scuole. L’obiettivo è creare una rete su questi temi. Se ci sono disagi, sia chi fa il bullo sia chi viene bullizzato deve essere ascoltato ed aiutato. Sottoscrivere un protocollo serve a responsabilizzare la comunità sul problema. Occorre allearci insieme e trovare risposte”.
Gianluca Graciolini Presidente del Consiglio d’Istituto dell’Istituto Comprensivo ha speso belle parole sulla bontà di questi incontri e sui risultati che si stanno raggiungendo.
“Esprimo soddisfazione nel vedere questa attenzione al problema. Il lavoro iniziato mesi fa sta iniziando a dare dei risultati. La riunione di oggi segue quella fatta una settimana fa con i genitori dell’Istituto Comprensivo. L’obiettivo del coinvolgimento diretto dei genitori vedo che si sta concretizzando. Mi congratulo per l’iniziativa svolta dall’Istituto Casimiri e con i ragazzi presenti questa mattina che ci stanno raccontando la loro esperienza. Questa è la strada da percorrere”.
L’incontro si è poi chiuso con l’intervento del Sindaco Presciutti che ha ricordato l’importanza di questo tavolo.
“L’obiettivo di questi incontri è quello di condividere strategie e trovare soluzioni sul tema, grazie anche all’aiuto di studenti e genitori. Oggi con la loro presenza questo è avvenuto. Noi come Amministrazione su questi temi pensiamo che un modo per aiutare ragazzi e famiglie può essere quello di concedere spazi pubblici (teatro-impianti sportivi, ecc.) per svolgere anche attività extra-scolastiche. L’investimento è quello di mettere a disposizione di studenti e genitori queste iniziativa per crescere come comunità, alla quale chiedo di non fare troppo clamore su certi episodi. Il clamore infatti non avvicina ma allontana. Dobbiamo imparare a gestire insieme questi argomenti perché solo così possiamo risolvere le questioni. Parlare e vedere nei media di Gualdo Tadino come città violenta non aiuta. Occorre informare ma non ingigantire le questioni, che per questo non vanno banalizzate. Aiutiamo le Forze dell’Ordine a costruire una barriera protettiva”.
Nel prossimo mese sarà convocato un nuovo tavolo di lavoro sull’argomento con la presenza di tutti i soggetti interessati al tema (genitori, studenti, forze dell’ordine, Usl, Asad, scuole e Comune di Gualdo Tadino).