Offrire agli studenti concrete opportunità occupazionali dopo il percorso formativo e riconquistare il grande patrimonio culturale ed intellettuale della tradizione italiana e umbra. Con questi obiettivi, una scuola così concepita potrebbe conoscere una seconda giovinezza tornando ad essere una grande opportunità per molti studenti che vogliono imparare da subito e concretamente un mestiere.
E’ in questa direzione che il Sindaco Massimiliano Presciutti lancia una proposta che potrebbe portare anche relativamente presto all’avvio di un’esperienza a Gualdo Tadino: il Liceo Artigianale con alternanza scuola lavoro rivolta alla peculiarità del territorio che in questo ambito può vantare un grande patrimonio.
“Per coniugare la formazione in azienda con la cultura, dando agli studenti sia la possibilità di imparare concretamente un mestiere per ricercare lavoro, sia quella di iscriversi eventualmente all’Università – ha sottolineato il Sindaco Massimiliano Presciutti – istituire a Gualdo Tadino un’esperienza pilota come il Liceo Artigianale potrebbe essere un’idea innovativa e una prospettiva molto interessante per tanti ragazzi del territorio. Si tratterebbe di un corso facente parte sempre del Liceo Scientifico nel quale i ragazzi potrebbero conseguire il diploma di maturità scientifica e al tempo stesso imparare un mestiere. Al termine del quinto anno, infatti, gli studenti acquisirebbero competenze lavorative certificate, utili ad ottenere una qualifica professionale in settori artigianali presenti nella nostra città e nel territorio come potrebbero essere le arti della cucina e dell’accoglienza, le arti della Ceramica e le arti del Tessile solo per fare alcuni esempi. Si tratterebbe quindi di settori presenti nell’area di Gualdo Tadino e più in generale in tutta l’area interna nord est Umbria che potrebbero dare sbocchi concreti a tanti ragazzi. Gli allievi del Liceo Artigianale potrebbero oltre a studiare materie tradizionali (italiano, matematica, informatica, fisica, scienze naturali, storia, geografia, storia dell’arte, filosofia) svolgere ore di laboratorio già dal primo anno, con alternanza scuola-lavoro dal secondo al quinto anno. Il tutto da svolgere in un’ottica internazionale: particolare attenzione dovrebbe essere prestata all’apprendimento della lingua inglese, al digitale e alle nuove tecnologie. Gli allievi utilizzerebbero regolarmente lavagne interattive, notebook, piattaforme informatiche, reti wi fi, software specialistici dedicati, laboratori digitali e stampanti 3d. Queste ultime tra l’altro sono strumentazioni già presenti in diverse scuole di Gualdo Tadino. Al momento la mia vuole essere niente di più che una proposta, uno spunto di riflessione sul quale ovviamente auspico una ampia partecipazione che possa coinvolgere istituzioni, scuole, associazioni di categoria e forze sociali, l’unico obiettivo è quello di contribuire alla crescita del territorio nella maniera più condivisa possibile”.