In seguito all’ennesima polemica propinata dalle opposizioni ed apparsa sui media, riguardante questa volta il protocollo sottoscritto tra Comune, Comunanza Agraria e Regione, il Sindaco Massimiliano Presciutti ha tenuto ad esprimere il suo pensiero.

“Su temi di vitale importanza per il futuro della nostra comunità – sottolinea il primo cittadino gualdese – ritengo necessario rimanere nel merito delle questioni. Ormai da troppo tempo ed in maniera grottesca e francamente penosa, chi ha avuto responsabilità di governo fino al 22 dicembre 2013 arranca per tribunali e organi di giustizia venendo sempre e clamorosamente smentito. Per quanto mi riguarda, rivendico l’importanza del Protocollo sottoscritto fra Comune di Gualdo Tadino, Comunanza Agraria e Regione Umbria, cosa che avrebbe potuto e dovuto fare il mio predecessore, che ha invece scelto l’inutile ed improduttiva contrapposizione. Su Rocchetta parlano i fatti, così come accaduto in campagna elettorale si è preferita la fuga non partecipando al voto piuttosto che l’assunzione di responsabilità, segno evidente di mancanza di argomenti e di incapacità. Per quanto riguarda il Calai, la città potrà toccare con mano la sostanziale differenza fra la politica degli annunci e delle promesse mancate ed irrealizzabili, con il lavoro serio, meticoloso, concreto che abbiamo portato avanti in questi primi mesi di mandato. A tal proposito proprio nella giornata di oggi è arrivato, a firma del direttore generale della Usl Umbria 1 Dott. Giuseppe Legato, il nuovo Piano di Valorizzazione per il riutilizzo dell’ex Ospedale Calai, che porteremo all’attenzione degli Organi Istituzionali competenti già dai prossimi giorni. I cittadini che ci hanno eletto nei reciproci ruoli di governo e opposizione meritano rispetto. Chi fugge o peggio ancora non partecipa al voto e si ostina in maniera rabbiosa ed inconcludente a girare per tribunali su questioni di rilevanza strategica, dimostra tutta la sua incapacità ed inaffidabilità politica ed amministrativa. Noi – conclude il Sindaco Presciutti – andremo avanti assumendoci le nostre responsabilità fino in fondo in maniera trasparente, come abbiamo sempre fatto fin dall’inizio del nostro mandato, lasciando ad altri il compito della propaganda e della fuga”.

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