L’avventura all’Expo 2015 di Gualdo Tadino è iniziata ufficialmente venerdì 22 maggio alle ore 11.00 con l’atteso evento culturale promosso nell’ambito dell’Esposizione Mondiale “Expo Milano 2015 – Nutrire il pianeta, energia per la vita”, su incarico della Regione Lombardia.
Nell’area Expo fino al 31 ottobre, nell’importante padiglione “Eataly”, è stata inaugurata la mostra dal titolo “Il Tesoro d’Italia”, a cura di Vittorio Sgarbi, con la piena condivisione dell’imprenditore Oscar Farinetti. Presenti all’importante occasione il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e la direttrice del Polo Museale Catia Monacelli.
Durante la conferenza il critico Sgarbi ha illustrato il significato dell’esposizione, che raccoglie ben 250 capolavori dell’arte italiana citando ed apprezzando più volte le tre opere del patrimonio culturale di Gualdo Tadino, presenti fino al 31 ottobre nella prestigiosa fiera internazionale di Milano.
Tre opere che compongono le collezioni dei musei Rocca Flea e Opificio Rubboli, selezionate personalmente dallo stesso Vittorio Sgarbi.
L’operazione e’ stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’Amministrazione comunale e il Polo Museale della citta’ diretto da Catia Monacelli.
Nel dettaglio sono esposte: la preziosa tavola dipinta su fondo oro di Matteo da Gualdo, capostipite di una singolare famiglia di notai-pittori, attivo nella seconda metà del Quattrocento, raffigurante l’Albero genealogico della stirpe di David e due magnifiche maioliche a lustro della Società Ceramica Umbra – Paolo Rubboli, progettate da Aldo Ajò e lustrate dai fratelli Lorenzo e Alberto Rubboli alla fine degli anni ‘20 del Novecento.
“Si tratta di una vetrina straordinaria – ha sottolineato il Sindaco Presciutti – per le opere della tradizione culturale di Gualdo Tadino, che potranno essere apprezzate nei prossimi mesi da milioni di visitatori. Essere presenti all’Expo con opere selezionate personalmente da Vittorio Sgarbi ci inorgoglisce molto e testimonia la grande tradizione culturale del nostro patrimonio artistico. Gualdo torna ad essere protagonista in Italia e nel Mondo, con buona pace di chi si ostina solamente a parlare male della nostra città e delle nostre eccellenze”.