Il premio Beato Angelo edizione 2015 verrà assegnato, nel corso di una cerimonia pubblica che si terrà presso la Sala Consiliare del Comune di Gualdo Tadino, il prossimo 15 gennaio (giornata dedicata al patrono della città) alle ore 10,00.
I premi per l’anno 2015 andranno ad Antonietta Tega, ostetrica attualmente pensionata che è nel cuore di tanti concittadini per aver contribuito a far nascere generazioni intere di gualdesi e alla memoria del Dott. Carlo Biscontini, medico e regista della Filodrammatica dialettale gualdese, che con la sua scomparsa ha lasciato un vuoto alla città difficilmente colmabile.
All’interno della manifestazione è previsto, inoltre, un momento di speciale menzione con conferimento di una targa al caporal maggiore Maurizio Drago, rimasto nel 2007 ferito in modo permanente in un attentato subito nel 2007 a Kabul e al giovane Fabio Scaramucci, per le medaglie conquistate in occasione degli Special Olympics European Summer Games.
Confermata anche per l’edizione 2015 la sezione del premio attivata negli anni scorsi in collaborazione con la comunale Avis “Adriano Pasquarelli” con un riconoscimento che la città da’ a quegli avisini che hanno superato la soglia delle cento donazioni. Tale riconoscimento per quest’anno andrà a Rosanna Retini, Riccardo Lacchi e Bruno Comodi.
Va ricordato che il premio Beato Angelo è nato nel 1992 e viene attribuito a cittadini di Gualdo Tadino che hanno contribuito in modo significativo a diffondere l’immagine della città in Italia e nel Mondo e si sono distinti per la loro professionalità o che si sono messi in luce nel delicato ambito della solidarietà.
Queste le motivazioni del premio Beato Angelo 2015:
Antonietta Tega: per la professionalità e solidarietà
Diplomata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nei primi anni Cinquanta del ‘900 ha iniziato la propria attività come Ostetrica Condotta, alle dipendenze del comune di Gualdo Tadino. Successivamente, con l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale è diventata dipendente statale. Per molti anni è stata collaboratrice esterna del Punto Nascita dell’Ospedale Calai. Pensionata nel 1992 è nei cuori di tanti concittadini per aver contribuito a far nascere generazioni intere di gualdesi.
Dr. Carlo Biscontini: alla memoria:
Si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Perugia nel 1971 specializzandosi poi in ostetricia e ginecologia presso l’ateneo di Pisa. Ha ricoperto la funzione di aiuto-ostetrico corresponsabile nel nosocomio gualdese.
Per oltre cinquant’anni ha calcato le scene teatrali, iniziando come piccolo interprete e diventando presto attore principale. Nel 1969 è stato nominato presidente e regista della Filodrammatica dialettale gualdese ottenendo con essa lusinghieri successi nei teatri umbri e marchigiani con rappresentazioni di atti unici di genere comico, di commedie musicali e in vernacolo locale tratte da opere di importanti ed affermati autori italiani.
Nel 1993 ha aderito al progetto “Non solo Ippocrate”, spettacolo della Nazionale Italiana Medici Artisti, con il quale si è esibito per beneficenza in diversi teatri italiani.
Andato in pensione nel 2003 ha continuato a lavorare alacremente per la Filodrammatica fino a che non è stato colpito da grave malattia.
È morto nel mese di luglio 2014 lasciando nella sua città un vuoto difficilmente colmabile.
Menzione speciali per:
Maurizio Drago:
a seguito di un attentato subito nel 2007 a Kabul, col grado di caporal maggiore scelto, è rimasto ferito in modo permanente. L’agguato terroristico costò la vita al Maresciallo Capo Daniele Paladini e ad altre nove vittime civili, tra cui sei bambini. In particolare è stato insignito della medaglia d’oro per le vittime del terrorismo dal Capo dello Stato;
Fabio Scaramucci:
per le preziose medaglie conquistate in occasione degli Special Olympics European Summer Games, motivo di grande orgoglio per la sua Città;
L’assegnazione del premio avverrà in occasione della festività del Beato Angelo (15 gennaio), patrono della città di Gualdo Tadino. Come di consuetudine, infine, l’Amministrazione Comunale offrirà alla Basilica concattedrale di San Benedetto l’olio per la lampada votiva che arde presso la cripta ove è custodito il corpo del Beato Angelo, appositamente conservato in un’anfora. Tale prassi si è lungamente consolidata nel tempo ed è assurta ad elemento caratterizzante la massima istituzione pubblica territoriale in rappresentanza della collettività gualdese.