L’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino sta per essere trasformato in Casa della Salute. Il progetto, per il quale è stato assegnato un finanziamento regionale di 2 milioni e 500mila euro, è stato presentato ai cittadini il 9 aprile, durante un incontro al Teatro Talia, dal commissario straordinario della Usl Umbria 1 Andrea Casciari, dal sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, dall’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini e dall’ingegnere della Usl Umbria 1 Fabio Pagliaccia.
“Oggi presentiamo in forma aperta – ha sottolineato il Sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti – il progetto inerente il recupero dell’Area Ex Calai. Ora si parte, finalmente, che non è solo il titolo dell’incontro ma è l’avvio dell’iter per riconsegnare ai gualdesi una parte fondamentale della città bloccata dal 2008 a causa di inutili ricorsi su ricorsi. Un progetto che conta già un finanziamento di 2,5 milioni di euro da parte della Regione ed il parere favorevole della Soprintendenza. La parte storica e le palazzine, per una superficie coperta di 10.000 mq compresa l’Easp che continuerà a funzionare, saranno interamente utilizzate, mentre la parte vecchia, la “stecca” verrà demolita, un intervento richiesto da tutti i privati che hanno manifestato interesse ad investire con progetti integrati con i servizi del Calai. Di tempo ne abbiamo già perso troppo, adesso è nostra intenzione dare seguito agli interventi di recupero dell’Ex Calai e dell’intera area nell’ottica di una riqualificazione totale del Centro Storico. Come avvenuto per la zona di Santa Margherita, come avverrà, visto i finanziamenti già stanziati, in Piazza Mazzini e con l’ascensore nel piazzale Beato Angelo.
Il tema ora quindi non è demolire o non demolire, perché la risposta è assodata, ma quello di voler recuperare o no un’intera area per il bene della comunità gualdese. I ricorsi ed i dibattiti che durano da oltre 10 anni infatti non hanno portato e non portano a nulla. Il tempo perso per la comunità gualdese è stato troppo, ora si parte finalmente”
Il piano prevede il recupero della struttura Ottocentesca, dove saranno accorpati tutti i servizi territoriali della Usl Umbria 1 all’interno di un’unica sede, che faranno diventare l’ex ospedale un punto di riferimento per tutto il territorio, l’abbattimento di una struttura risalente agli anni ’70 (non conforme alle normative antisismiche e con adeguamento troppo oneroso) e la ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso per le rimanenti due costruzioni.
Nella parte antica verrà, quindi, trasferito l’archivio della Usl al piano seminterrato per un totale di 1.340 mq. Inoltre, al piano rialzato sarà adibito a centro prelievi, il Sert, il Goat (servizio alcologia) e la Guardia Medica per un totale di 475 metri quadrati. Successivamente, a fianco a queste strutture, troverà spazio il Centro diurno socio-riabilitativo per adulti gestito dalla cooperativa “Il Germoglio”. Il trasferimento del centro, con 20 posti dedicati alle patologie croniche, permetterà, oltre ad un miglioramento degli standard igienico-sanitari, una migliore fruizione degli spazi con notevoli benefici per l’utenza.
Al settore della Riabilitazione sarà interamente dedicato il primo piano della Casa della Salute all’ex ospedale Calai con il trasferimento della Riabilitazione cardiologica, medicina dello Sport e Riabilitazione per adulti, nonché due palestre.
Il secondo piano ospiterà il Centro salute mentale, il Servizio integrato età evolutiva e i Servizi sociali. Una vasta area (317 metri quadrati) sarà riservata ai Poliambulatori. L’ultimo piano, il terzo, verrà utilizzato, invece, per il Consultorio, l’ambulatori vaccini e per gli uffici amministrativi.
“Il recupero dell’Ex Calai è parte integrante del progetto USL – ha dichiarato il commissario straordinario della Usl Umbria 1 Andrea Casciari – che vede la nascita della Casa della Salute anche a Gualdo Tadino. Oggi finalmente siamo qui a presentare il cronoprogramma e partire con questo progetto. L’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino sarà trasformato in Casa della Salute con l’obiettivo di avere in città un luogo contenente tanti servizi sanitari che possa essere un punto di riferimento alternativo per i cittadini rispetto all’Ospedale di Branca”.
Il progetto di valorizzazione e recupero dell’ex Calai ha ottenuto il parere positivo della Soprintendenza anche per quanto riguarda la demolizione della palazzina già dal giugno 2016, per le due palazzine adiacenti, invece, è stata approvata dal Comune di Gualdo Tadino una variante al piano regolatore generale che consente il cambio di destinazione d’uso.
“Questo progetto – ha detto l’Assessore Regionale alla Sanità, Luca Barberini – è frutto di un lavoro di squadra tra Regione, Comune di Gualdo Tadino e Usl. Un intervento che servirà a realizzare la nuova Casa della Salute che sorgerà al posto del Calai, nell’ottica della strada che la Regione sta percorrendo da diversi anni, ossia una sanità non più basata solo sugli ospedali ma anche sulle Case della Salute che contengono all’interno servizi territoriali, i quali consentono ai cittadini di ottenere risposte più rapide evitando di intasare l’Ospedale. La Casa della Salute di Gualdo Tadino conterrà tanti servizi, con all’interno tutti i principali servizi socio-sanitari che ridaranno vita ad un immobile di pregio all’interno del centro storico, ma stiamo riflettendo anche sulla possibilità di rivedere questo progetto per migliorarlo ulteriormente, inserendo spazi dedicati alla residenzialità, come posti letto di Rsa e altri servizi. Siamo aperti anche verso i privati che vogliono poi utilizzare le palazzine, attualmente sede dei servizi della Asl. In questo caso si può pensare di dedicarle ad un centro della Salute e del Benessere o ad altri servizi gestiti da privati. Da parte della Regione c’è disponibilità a mettere a disposizione gli spazi. La Regione Umbria ha destinato a questo intervento 2,5 milioni di euro ma siamo pronti ad integrarli qualora non fossero sufficienti per completare il piano”.