I lavori di Messa in Sicurezza Permanente del Sito in loc. Vignavecchia di Gualdo Tadino, nella giornata del 6 aprile 2017 hanno trovato la definitiva conclusione.
Infatti la Provincia di Perugia, sulla base della relazione tecnica predisposta da ARPA Umbria, ha certificato la conformità dei lavori eseguiti al progetto approvato e la non contaminazione delle matrici ambientali.
L’area era stata interessata da interramento di rifiuti (macerie ed elettrodomestici bruciati) all’interno di una ex cava di pianura e rinvenuti nell’anno 1997. Il sito è stato quindi inserito nel Piano Regionale di Bonifica, predisposto dalla Regione Umbria, e indagini, analisi e dopo attente verifiche è stato predisposto un progetto esecutivo che è stato approvato nel luglio 2015.
L’intervento, costato complessivi 558.000,00 € interamente finanziati dalla Regione Umbria, è stato progettato e diretto dalla Società EXUP di Umbertide ed eseguito dalla ditta Carbonafta Ecologia di Perugia.
I lavori sono iniziati in data 07.07.2016 e sono stati completati in data 27.12.2016. Detti lavori hanno interessato:
1. Scoticamento superficiale con accantonamento del terreno vegetale di scoperta e successivo sbancamento della profondità di 1 metro su un’area estesa circa 4.500 m2 (area entro cui è stata accertata la presenza di rifiuti sepolti) come da stralcio dell’elaborato progettuale.
2. Su tre lati (NE – NW – SE), definiti in base al deflusso delle acque sotterranee, sono stati realizzate delle trincee della larghezza di circa 1 metro ed approfondite fino al battente a bassa permeabilità (Marna) che si trova ad una profondità di circa 9 metri dal piano di campagna.
3. Riempimento delle miscele bentonitiche all’interno delle quali sono state affondate delle geomembrane HDPE.
4. Ricopertura di tutta l’area (circa 4.500 m2) precedentemente escavata con le terre e rocce da scavo di risulta frammiste con miscele bentonitiche sopra le quali è stato poi steso un geotessile non tessuto ed una membrana HDPE.
5. Ripristino del piano di campagna mediante copertura del geotessile e della membrana con i terreni vegetali di scotico che erano stati preventivamente accantonati.
Nella giornata del 6 aprile è stata predisposta una determina di conclusione del procedimento che è stata inviata al Ministero dell’Ambiente ed alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la chiusura della procedura d’infrazione avviata dalla Comunità Europea nei confronti dello Stato Italiano.
All’interno del sito è previsto anche un servizio di risanamento ambientale consistente in pompaggio e depurazione delle acque di falda confinate nel sottosuolo. Ma per tale servizio, data l’esiguità dell’acqua presente e la non contaminazione riscontrata sulla stessa, con ARPA Umbria si è concordato di effettuare ulteriori verifiche sulla quantità e qualità della falda sotterranea nel periodo di massima morbida (fine aprile inizio maggio) per trarne considerazioni finali circa la necessità e la modalità di realizzazione.
Vale la pena ricordare che il Comune di Gualdo Tadino già dal luglio 2016 ha avviato le procedure per il recupero in danno (a carico dei responsabili del seppellimento) di tutte le spese sostenute relativamente al procedimento.
“Ancora una volta – ha sottolineato il Sindaco Massimiliano Presciutti – la differenza tra il dire e il fare appare evidente. Dopo 20 anni finalmente è arrivata un’altra risposta concreta ad una problematica ambientale che rischiava di degenerare. Un ringraziamento particolare, per questo grande risultato ottenuto, va alle nostre strutture comunali che hanno ben operato, alla Regione Umbria che ha finanziato, alle Aziende che hanno operato con professionalità e a tutti coloro che hanno contribuito a dare il proprio apporto per raggiungere questo traguardo. Gualdo Tadino ancora una volta dimostra di essere un Comune attento alle tematiche legate all’ambiente e alla tutela della salute dei cittadini”.
